Alla scuola elementare di Castel di Tusa, nasce il centro diurno
Il centro diurno per le famiglie e i bambini di Tusa è più vicino. L’assessorato regionale alle Politiche sociali ha destinato all’amministrazione del sindaco Angelo Tudisca un finanziamento da 750 mila euro destinato alla realizzazione del centro per le attività ludiche della frazione Castel di Tusa.
Scuola elementare e centro diurno
Il nuovo centro sorgerà nelle immediate vicinanze della scuola elementare di Castel di Tusa, garantendo così facile accesso e massima fruibilità per le famiglie e i bambini del territorio. L’iniziativa rappresenta per l’amministrazione un passo fondamentale nel potenziamento dei servizi dedicati ai più giovani e alle loro famiglie, offrendo uno spazio sicuro e stimolante per lo sviluppo e l’aggregazione.
Progetto per le famiglie dei quattro comuni di Val d’Alesa
“Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato,” commenta il primo cittadino. “La creazione di un centro diurno a Castel di Tusa, con un investimento così significativo, è un obiettivo che ci eravamo prefissati per rispondere concretamente alle esigenze della nostra comunità, in particolare delle famiglie con ragazzi e bambini. Vogliamo offrire ai nostri giovani residenti un luogo dove poter socializzare, imparare e divertirsi in un ambiente protetto e stimolante. L’obiettivo è quello di renderlo funzionale anche per i comuni limitrofi e di renderlo anche un centro integrazione per i ragazzi e bambini del progetto SAI dei quattro comuni della Valle dell’Alesa.
Il Centro Diurno, di conseguenza, sarà un punto di riferimento per l’organizzazione di attività ludico-ricreative, laboratori didattici e percorsi educativi, mirati a favorire la crescita personale, lo sviluppo delle capacità relazionali e l’integrazione sociale dei partecipanti. È stato pensato come uno spazio dinamico, pensato per arricchire l’offerta formativa ed esperienziale dei bambini e dei ragazzi al di fuori dell’orario scolastico, promuovendo il benessere e la socialità. Ringrazio l’ingegnere Levanto e l’ufficio tecnico per la qualità della progettazione e l’Assessorato Regionale per aver creduto nel nostro progetto e per il supporto concreto, che ci permette di tradurre questa visione in realtà”.