Il Grand Hotel delle Palme ritorna siciliano
In mani siciliane, rilevato per 30 milioni dalla famiglia Mangia
Il prestigioso Grand Hotel et Des Palmes, situato nel cuore di Palermo, torna in mani siciliane dopo anni di controllo da parte di una multinazionale del turismo di lusso. L’hotel di via Roma è stato, infatti, acquisito dalla società Aeroviaggi, appartenente alla famiglia Mangia, segnando un importante rientro di questo marchio storico della città sotto la gestione italiana
Valutato 30 milioni di euro
L’affare è stato concluso, racconta il Sole24ore, con una spesa di circa 30 milioni di euro e il sostegno di Unicredit. Una scelta mirata a riaffermare l’identità siciliana del patrimonio culturale locale ma che segna, anche un’espansione strategica nel segmento dei city hotel di lusso da parte del gruppo.
Il Grand Hotel, noto per la sua capacità di 250 ospiti in 123 camere, combina il fascino storico con un design moderno ed elegante, frutto di una recente ristrutturazione. Marcello Mangia, CEO di Aeroviaggi, esprime grande orgoglio per questa acquisizione, vedendola come un primo passo strategico verso la valorizzazione di altre strutture simili in Italia.
Un Hotel carico di storia e mistero
L’Hotel delle Palme, o meglio, il Grand Hotel et Des Palmes, è più di un semplice albergo; è un crogiuolo di storie e segreti. Tra le sue mura si nascondono racconti di spie assassinati, giornalisti stranieri scomparsi e scrittori morti in circostanze misteriose, tutti legati in qualche modo ai loschi affari della mafia italo-americana. Alcune delle sue suite sono state testimoni di eventi storici e di ospiti permanenti, come il barone Giuseppe Di Stefano, che visse qui fino all’età di 91 anni, confinato in questo lusso da una sentenza di Cosa nostra.
Il Grand Hotel et Des Palmes non è solo un albergo, ma un simbolo delle due anime di Palermo: la città splendida e quella degli intrighi. Originariamente una residenza costruita dall’imprenditore inglese Benjamin Ingham e trasformata in albergo dall’imprenditore genovese Enrico Ragusa, è divenuto un emblema dello stile Liberty grazie all’architetto Ernesto Basile.
Il suo fascino storico è arricchito dal passaggio di figure come Richard Wagner, che trovò l’ispirazione per il suo Parsifal durante un soggiorno, e da eventi oscuri come il summit del 1957, che vide la partecipazione di esponenti della mafia siciliana e americana, tra cui Giuseppe Genco Russo, Giuseppe Bonanno e Lucky Luciano.
Una nuova era per il turismo di lusso
L’acquisizione di questo storico albergo si inserisce nella strategia di crescita di Aeroviaggi, che prevede un incremento del fatturato del 12% già dal 2025 grazie all’espansione nel settore dei city hotel di lusso. Con ulteriori piani di acquisizione e ristrutturazione di edifici storici come il Palazzo Favaloro Gallo, Aeroviaggi non solo rafforza la sua presenza nel mercato, ma contribuisce anche alla valorizzazione del patrimonio culturale e turistico di Palermo.
In questo nuovo capitolo, Aeroviaggi si impegna a mantenere lo standard di lusso del Grand Hotel et Des Palmes, promuovendo la città come destinazione di primo livello nel panorama turistico globale, e confermando la sua partnership con marchi di ospitalità internazionali. La storia e il lusso si fondono, quindi, in una visione che promette di rilanciare l’iconico albergo palermitano nel rispetto della sua illustre eredità.